Davvero dovremmo abbandonare le nostre carceri insepolte, che si sfumano di rabbia e di rimprovero. Davvero dovremmo cominciare a non fuggire dagli altri, ma solo da noi stessi, perché in fondo è la nostra coscienza la sola vera prigione. Dovremmo pensare che in fondo è sciocco illudersi di essere liberi, la sola libertà è quella di non scegliere quando ci propongono le opzioni. Forse ci basterebbe una rea convalescenza, dove non si hanno dogmi e nessuna appartenenza. Non ci sarà filosofia, nemmeno religione ed anche la ragione avrà un posto di meno nelle file della mente. Ci sarà solo emozione, e allora davvero sapremo che di tutto quello che abbiamo garantito, dimostrato, proclamato, in assenza di reale sentimento, non era vero niente. Allora davvero ci sentiremo liberi, gente tra la gente.
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