lunedì 27 dicembre 2010
Gattaca:"Il migliore dei genomi possibili"
Voglio parlarvi di un film. Voglio parlarvi di un film dove non sono le scoperte scientifiche a determinare il mondo ma la capacità che l'uomo ha di gestirle. Di un film dove l'identità non si legge negli occhi ma nel sangue, dove il destino non è più destino ma programmazione. "Gattaca" è la storia di Vincent, un "nato per fede" che vive in un mondo dove gli uomini sono geneticamente perfetti, o comunque possessori del "migliore dei genomi possibili", parafrasando Leibniz. Davanti a lui, colpevole di normalità e di imperfezione, il futuro non ha prospettive, le stelle e le scienze sono un sogno lontano, la discriminazione assume tratti via via più reali e marcati. Il determinismo è la cifra del mondo e la casualità vuole essere debellata e sconfitta. Un trionfo? Il caso e la sorte hanno sempre spaventato l'essere umano e la scienza è sempre stata un eccellente mezzo per contrastarli, per capire qualcosa di più, per conoscere l'oltre. Tuttavia è il caso a salvare l'uomo. E' il caso a concedere le opportunità e a toglierle. E sarà il caso a guidare l'ascesa di Vincent, armato di nulla se non della sua volontà. Il trionfo di una laica indipendenza che non ha limiti se non nella sua stessa esistenza. La forza del sogno e del libero arbitrio. Un sogno che tocca con mano l'orizzonte e si dirige alla volta dell'infinito.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento