Come ci si dovrebbe sentire scoprendo di avere il potere di decidere della morte di una persona, di sceglierne l'ora, il giorno e le modalità? E di poterlo fare senza alcun limite di sorta, ma con la macabra consapevolezza di quanto la propria azione sia ineluttabile? Con la certezza, insomma, di non poter tornare indietro? Esattamente come Light Yagami, uno studente annoiato del vivere e dell'ordinarietà della vita stessa, che si trova in possesso di un quaderno nero di cui non sa nulla se non che è intitolato "Death Note" e che ha in sé l'inesorabilità del destino...
lunedì 7 giugno 2010
Morirai: è già scritto.
Come ci si dovrebbe sentire scoprendo di avere il potere di decidere della morte di una persona, di sceglierne l'ora, il giorno e le modalità? E di poterlo fare senza alcun limite di sorta, ma con la macabra consapevolezza di quanto la propria azione sia ineluttabile? Con la certezza, insomma, di non poter tornare indietro? Esattamente come Light Yagami, uno studente annoiato del vivere e dell'ordinarietà della vita stessa, che si trova in possesso di un quaderno nero di cui non sa nulla se non che è intitolato "Death Note" e che ha in sé l'inesorabilità del destino...
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